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Lo scoiattolo comune (Sciurus vulgaris) è senz'altro lo sciuride più noto e di più vasta diffusione, in quanto reperibile da quasi tutta l'Europa alla Cina del Nord. Lungo 45 cm circa, di cui quasi 20 spettano alla coda, ha testa rotondeggiante, muso breve, dotato di numerose vibrisse, occhi grandi e vivaci, orecchie di medie dimensioni, munite all'estremità di un ciuffetto di lunghi peli. Le zampe, di media lunghezza, hanno dita sottili ma forti, terminanti con unghie ricurve e appuntite; la coda è interamente ricoperta di lungo e abbondante pelo che le conferisce un aspetto piumoso. La tinta del mantello è variabile, ma superiormente più scura, dal rossastro, fulvo, grigiastro, fino al nero. Ambiente preferito sono i boschi ombrosi dove, grazie alla sua agilità, sembra volare di albero in albero, alla ricerca del cibo, costituito in gran parte da sostanze vegetali, ma anche di natura animale, quali uova, insetti e nidiacei. Vive in nidi di uccelli abilmente riadattati o costruisce tane di forma sferica, per lo più sulle biforcazioni dei rami più alti o all'interno dei tronchi. La stagione fredda riduce gradualmente l'attività degli scoiattoli, sino a uno stato semiletargico o letargico. I nemici naturali, come i rapaci diurni, notturni e i piccoli carnivori sono numerosissimi; a essi si somma anche l'uomo, che spesso li combatte per i danni che arrecano alle piantagioni arboree, di cui mangiano le gemme terminali. Dato il suo carattere, è facilmente addomesticabile. |
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