|
|
La vipera raggiunge complessivamente la lunghezza di sessanta centimetri ed è molto più tozza e grossa rispetto ai colubridi. Tendenzialmente questa specie ha l’abitudine di rimanere raggomitolata e ciò la distingue dai colubridi che, generalmente, sono distesi.
La testa della vipera è di forma triangolare e non è in continuo con il corpo.
Il carattere più sicuro (ma non distinguibile se osservata a distanza, anche considerando la paura per molti!) è la pupilla verticale che si contrappone a quella dei colubridi che è rotonda.
La coda di questi animali è conica, corta e, se si osserva il corpo disteso, si nota che è distinta dal tronco, tozzo e grosso.
La specie più affine all’Aspide (sono le uniche due vipere che vivono nel territorio lombardo) è il Marasso (Vipera berus); la distinzione tra queste due specie non è per niente facile perché si basa sull’osservazione delle squame.
In genere nel Marasso non compare la linea a zig-zag che si trova sul dorso dell’Aspide.
|
|
|
|
|