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Le praterie della Val Sanagra sono l’ambiente ideale per osservare i mammiferi: il cervo (Cervus elaphus), per esempio, sale nei pascoli durante la stagione favorevole, mentre scende nei boschi a valle durante l’inverno. Questo animale, davvero molto possente, può raggiungere i 250 Kg di peso, ragione per cui per sopravvivere richiede una dieta giornaliera di 10-15 Kg costituita essenzialmente dal 60 % di vegetazione erbacea. La presenza di un cervo all’interno di un ecosistema nostrano è equiparabile a quella di 4 caprioli e le strategie alimentari del cervo lo rendono senza dubbio superiore al capriolo.
Il manto del cervo, di pelo ruvido, è bruno fulvo, tendente al rossastro in estate, grigiastro, più o meno scuro in inverno; i giovani portano il tipico abito maculato di bianco sino alla muta del primo inverno. Le corna, a differenza dei bovidi, sono possedute solo dal maschio e vengono deposte ogni anno, con rapido rinnovo, di norma tra marzo e giugno.
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