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* Clarinetto Si b
Clarinetto Si b
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006 Clarinetto Si b SCHEDA Bibliografica
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1_Titolo
Clarinetto Si b

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Napolitanella Ascolta lo strumento
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Polka Grandola Ascolta lo strumento
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Scala cromatica - arpeggio con trillo Ascolta lo strumento
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2_Breve descrizione
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Strumento aerografo di legno, con tubo cilindrico, padiglione svasato e ancia semplice.
Il tubo è munito di fori, in parte liberi e in parte serviti da chiavi.
Fu costruito (1690 ca) a partire dallo chalumeau da Johann Christoph, Denner a Norimberga, e perfezionato da suo figlio Jacob, che ne ampliò il padiglione, ne allungò il canneggio per collocare il foro del mi basso, controllato da una chiave con lunga leva, e spostò in alto il foro del si naturale, diminuendone il diametro, in modo da trasformarlo in si bemolle e da farlo funzionare come foro portavoce, per l’emissione della quinta nell’ottava superiore alla fondamentale (dodicesima).
I clarinetto infatti, pur essendo un tubo aperto, si comporta acusticamente come una canna chiusa, in qui il suono fondamentale ha lunghezza d’onda pari a quattro volte la lunghezza della colonna d’aria, è all’ottava inferiore rispetto a quello prodotto, a parità di lunghezza, dalle canne aperte, le armoniche pari sono virtualmente assenti e nel salto d’ottava si produce la dodicesima della fondamentale (utilizzando la terza armonica). da ciò deriva una complicata diteggiatura che non può utilizzare le stesse posizioni in ottave diverse.
Clarinetto Si b
Lo strumento di Denner fu perfezionato con l’aggiunta progressiva di ulteriori chiavi, e fu radicalmente innovato con l’applicazione del sistema Bohm(1867).
Anche il bocchino fu progressivamente modificato, per accogliere un‘ancia più larga e più lunga, regolata da un anello metallico registrabile per mezzo di una vite; al contrario di quanto avveniva nel sec. XVIII, il bocchino venne poi imboccato con l’ancia rivolta verso il basso. Il clarinetto fu introdotto in orchestra dalla scuola di Mannheim, come strumento omogeneo al gruppo dei legni e fu presto largamente impiegatoper la sua capacità di amalgamarsi con altri strumenti (sia per intensificare il suono, sia per conferire ai singoli timbri una particolare brunitura); ma anche da solo fu sovente utilizzato in orchestra, specie dal romanticismo in poi, per le sue proprietà coloristiche: basti ricordare le sue sortite nel poetico secondo tempo dell’incompiuta di Schubert, nella drammatica ouverture del Freischutz di Weber (che ebbe il clarinetto particolarmente caro), nelle opere di Verdi di Wagner, nelle composizioni sinfoniche di Debussy, Ravel, R.Strauss, Stravinskij ecc.
Lo strumento possiede anche una vasta letteratura solistica, sia con orchestra (Mozart, Weber, Milhaud ecc.), sia con complessi da camera (Mozart e Weber ancora, nonché Schubert, Brahms, Reger, Bartok, Hindemith, Stravinskij, Webern ecc.). nelle bande il clarinetto ha la funzione del violino nell’ituito strumenti ad ancia di più antica origine. la tecnica, altamente virtuosistica, è caratterizzata da vigorosi glissandi, da un notevole vibrato e da abbellimenti giocati sul contrasto tra il registro grave e quello acuto.
Accanto al clarinetto di registro medio-acuto, sono oggi di uso normale il clarinetto piccolo (leggermente più acuto) e il clarinetto basso, detto anche clarone nel linguaggio comune (di registro medio-grave).
Quest’ultimo caratterizzato da una forma a serpentina, per il padiglione metallico rivolto all’insù e per il tratto che reca il bocchino ripiegato verso il basso.
Esistono anche clarinetti contrabbasso, dallo smisurato canneggio ripiegato più volte su se stesso e costruito in metallo. nell’organo e nell’armonium, il clarinetto è un registro di grandi dimensioni. in organologia, si definisce clarinetto ogni aerofono munito di tubo cilindrico e ancia semplice battente.
CLARINO nome del registro acuto della tromba.
Il termine deriva dal nome di una tecnica largamente usata nei secc. XVI, XVII e XVIII, sviluppata soprattutto in Germania, e basata sullo sfruttamento delle armoniche più acute, fino alla 16° e alla 18°, della tromba naturale. Oggi le parti di clarino sono solitamente eseguite su corte trombe, a volte impropriamente definite “trombe di Bach”, che suonano in re, in fa o persino in si bemolle.
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3_Materiale
Acciaio - legno
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4_Reparto
Sala musica
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5_Periodo
Settecento
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6_Categoria
a fiato
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7_Sotto - Categoria
a ancia
V
Dati Archiviazione
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Data
16/01/2007
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Chi
Mario e Giorgio Selva
* Villa Camozzi

MUSEO ETNOGRAFICO
E NATURALISTICO
VAL SANAGRA


Villa Camozzi, fraz. Codogna 22010 Grandola ed Uniti • (CO) • Italy
Email: [email protected]www.museovalsanagra.it
Tel. +39 0344 32115 • Fax +39 0344 30247

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