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Molto simile alla pernice se ne distingue per il colore grigio sul dorso e per il collare nero ben definito. Non sarà facile vederla sia perché non è comune, sia perché al nostro avvicinarsi resterà immobile e sfuggirà così al nostro occhio.
Diffusa dalle Alpi occidentali alla Sicilia, nei Balcani, in Grecia; presente solo sulle Alpi con la sottospecie Alectoris graeca saxatilis. Molto comune sino al dopoguerra, ha subito una notevole contrazione negli effettivi probabilmente a causa sia delle modifiche nella gestione agro-silvo-pastorale subentrate dopo gli anni '50, sia di un prelievo venatorio disgiunto dai reali incrementi.
Specie stanziale, esegue spostamenti a quote inferiori nel tardo autunno e inversamente in primavera. È presente in un'ampia fascia altitudinale, normalmente dagli 800 a oltre i 2500 m.
Poco resistente a condizioni di forte innevamento, deve poter reperire materiali vegetali verdi o semi durante l'inverno; sono perciò favorevoli i prati di costa in attualità di coltivazione o meglio le colture cerealicole in quota. Durante il periodo riproduttivo è importante la frazione animale, costituita principalmente da Ortotteri.
Viene deposta una covata annuale, generalmente di 8-14 uova, sul terreno scoperto o anche al riparo di sporgenze rocciose o di arbusti. La schiusa si colloca dalla seconda quindicina di Giugno alla prima di Luglio, a secondo della quota.
Da sottolineare come nel recente passato siano stati effettuati lanci di coturnici di allevamento, per cui l'inquinamento genetico degli attuali popolamenti debba ritenersi ormai certo.
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